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Padova e la pandemia, premio Penna d’oca a Linda Dorigo, menzione speciale per Johnny Lazzarotto

PADOVA, 9 dicembre 2021 – Linda Dorigo, 38 anni, giornalista della Testata giornalistica regionale della Rai, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2020 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con la collaborazione del Sindacato giornalisti del Veneto e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Una menzione speciale è andata al giornalista Johnny Lazzarotto (Telechiara e Tva Vicenza). Era da due anni che il premio non veniva comunicato e assegnato “in presenza”, dodici mesi fa i vincitori dell’edizione 2019 furono annunciati senza che si potesse tenere una cerimonia pubblica a causa del Covid.

La “Penna d’oca” è lo storico riconoscimento dell’Associazione Stampa Padovana, nato dopo la seconda guerra mondiale e oggi assegnato con l’obiettivo di sottolineare il ruolo e la funzione che il cronista svolge nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini. Il tema scelto per l’edizione 2020 era “Il territorio padovano di fronte al Covid”. Tra i servizi arrivati alla giuria, composta dal direttivo di Assostampa Padova e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, il premio è andato al servizio giornalistico realizzato per il settimanale L’Espresso pubblicato il 23 marzo 2020. Linda Dorigo, 38 anni friulana, all’epoca freelance, ha vinto nei mesi scorsi il concorso Rai e ora è in servizio alla sede regionale di Potenza, dove vive, è stata premiata per aver “raccontato, con un servizio esauriente, un aspetto ‘laterale’ ma non per questo meno importante rispetto alla pandemia sanitaria, al culmine in quei giorni: la creazione di una rete che aiutasse le popolazioni di Codogno a superare lutti e fobie e a supportare, a Padova, le tante vittime obbligate dall’emergenza alla convivenza forzata con i compagni violenti. Nel servizio, emerge il ruolo avuto e svolto con abnegazioni dalle operatrici dei Centri anti violenza”. La collega si è potuta collegare alla Sala Rossini in modo virtuale, il premio in sua vece è stato ritirato da Mariangela Zanni, responsabile del Centro antiviolenza di Padova. La giuria ha assegnato una menzione speciale. Johnny Lazzarotto (“Telechiara e Tva Vicenza”), 40 anni, vicentino di Bassano del Grappa, è stato premiato perché “con le telecamere del Tg Agricoltura riportò per la prima volta dopo il lockdown le telecamere a Vo’, sui Colli Euganei, mostrando la voglia e la capacità di reazione dei cittadini e soprattutto dei più giovani imprenditori vitivinicoli”.

Alla cerimonia, che aveva il patrocinio del Comune di Padova, erano presenti l’assessora alle Politiche educative e scolastiche Cristina Piva, il questore Antonio Sbordone, il comandante dei carabinieri di Prato della Valle Giancarlo Merli, il consigliere delegato della Camera di commercio. Hanno partecipato anche il consigliere dell’Ordine dei giornalisti Claudio Baccarin e il giornalista Giuliano Doro, membro del direttivo del Sindacato giornalisti.