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Premio Penna d’oca 2017 a Donatella Gasperi, menzioni speciali per Germana Cabrelle e Marina Lucchin

Premio Penna d'Oca

PADOVA, 24 maggio 2018 – Donatella Gasperi, 60 anni, collaboratrice della “Difesa del Popolo” e freelance, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2017 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Due menzioni speciali “Giornalismo d’inchiesta” sono state assegnate ai giornalisti Germana Cabrelle (Vanity Fair) e Marina Lucchin (il Gazzettino). Per la prima volta tre donne sono state insignite del premio.
Nella foto, da sinistra Marina Lucchin, Donatella Gasperi e Germana Cabrelle


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Riparte il calcio. C'è un decalogo per i giornalisti sportivi

In vista della ripresa dei campionati di calcio, il Consiglio regionale dell'Ordine giornalisti del Veneto richiama l’attenzione al rispetto dei doveri e degli obblighi deontologici a cui anche i giornalisti sportivi sono tenuti ad attenersi nel lavoro quotidiano. Nella sezione Download il testo del decalogo e quello del codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportiv
A tal fine ti ricordiamo che, nel marzo del 2009, il Consiglio nazionale ha approvato il Decalogo di autodisciplina del giornalismo sportivo: le norme del Decalogo discendono dalla Carta dei doveri e sono in perfetta armonia con essa.
Tra i punti da segnalare:
- i giornalisti sportivi sono obbligati a “tenere una condotta irreprensibile” durante lo svolgimento di avvenimenti sportivi;
- devono rispettare la dignità delle persone, dei soggetti e degli Enti interessati nei commenti legati ad avvenimenti;
- devono prestare particolare attenzione “evitando di favorire tutti gli atteggiamenti che possono provocare incidenti, atti di violenza, o violazioni di leggi e regolamenti da parte del pubblico o dei tifosi”.

Al punto 9 del Decalogo una sottolineatura oltremodo importante: “Il giornalista sportivo conduttore di programma deve dissociarsi immediatamente in diretta da atteggiamenti minacciosi, scorretti, litigiosi che provengono da ospiti, colleghi, protagonisti interessati all’avvenimento, interlocutori telefonici, via internet o sms.”
Forte, infine, il richiamo al rispetto dell’art.7 del Codice deontologico dell’Ordine che riguarda la tutela dei minori.

Il Decalogo per i giornalisti sportivi è stato approvato a conclusione di un percorso di discussione e confronto nel corso del quale l'Ordine nazionale dei giornalisti ha partecipato all’elaborazione del decreto ministeriale “media e sport” che disciplina le trasmissioni audiotelevisive di commento sportivo. Nel settore del giornalismo sportivo è maturata infatti l’esigenza di una definizione specifica di norme di comportamento. In particolare per le possibili conseguenze che l’informazione sugli avvenimenti sportivi, specie se caratterizzata da enfasi o drammatizzazioni, può concorrere a provocare.

Allega alla presente mail troverai Il Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi (Decreto del Ministero delle Comunicazioni 21 gennaio 2008 n.36, in G.U. 8 marzo, n. 58) e il Decalogo del giornalista sportivo.