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Premio Penna d’oca 2017 a Donatella Gasperi, menzioni speciali per Germana Cabrelle e Marina Lucchin

Premio Penna d'Oca

PADOVA, 24 maggio 2018 – Donatella Gasperi, 60 anni, collaboratrice della “Difesa del Popolo” e freelance, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2017 promosso dall’Associazione Stampa Padovana con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. Due menzioni speciali “Giornalismo d’inchiesta” sono state assegnate ai giornalisti Germana Cabrelle (Vanity Fair) e Marina Lucchin (il Gazzettino). Per la prima volta tre donne sono state insignite del premio.
Nella foto, da sinistra Marina Lucchin, Donatella Gasperi e Germana Cabrelle


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Penna d’oca 2012 a Chiara Spadaro (Altreconomia). Menzione speciale a Cesaro (il Mattino). Premio “Una vita da cronista” a Comello

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Chiara Spadaro, 27 anni, firma del mensile “Altreconomia”, è la vincitrice del premio Penna d’oca 2012 promosso dall’Associazione della stampa padovana con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Veneto. La giornalista è stata premiata nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala Rossini al piano nobile del Caffè Pedrocchi di Padova alla presenza del vicesindaco Ivo Rossi e dell’assessore provinciale alla Cultura Leandro Comacchio. Una menzione speciale è stata assegnata al giornalista Nicola Cesaro,
29 anni, per l’articolo pubblicato sul “Mattino” nel gennaio 2012 su un gruppo “che raccoglie prodotti alimentari come libera offerta e poi in forma anonima e al riparo dalle luci del giorno lascia le borse davanti alle case di chi ne ha bisogno, aiutando con la massima discrezione chi è troppo orgoglioso per chiedere aiuto”. Alla cerimonia erano stati invitati i neo giornalisti padovani che si sono iscritti all’elenco dei pubblicisti nel 2012. I giovani cronisti hanno ascoltato un intervento di Aldo Comello, 71 anni, presidente dell’Associazione padovana dal 1997 al 2000, sui tempi “eroici” della professione. Comello ha ricordato gli anni del “fuorisacco” e alcuni aneddoti di un’epoca ormai alle spalle, dove, ha precisato, c’era lo sfruttamento attraverso l’abusivato e tanti anni di gavetta ma “allora c’era la speranza di un’assunzione che oggi si è quasi ridotta a zero”. Per la grande passione con cui ancora oggi racconta personaggi e luoghi della città del Santo, ad Aldo Comello è stato consegnato il premio “Una vita da cronista” offerto in collaborazione con Stampa Veneta Insieme.

Il premio “Penna d’oca” è lo storico riconoscimento che a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, veniva assegnato dai giornalisti padovani. Il premio è rinato nel 2010 con l’obiettivo di sottolineare il ruolo e la funzione che il cronista svolge nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini. Il tema scelto per l’edizione 2012 era "Padova e la sua provincia, c’è una luce nel buio della crisi". Il riconoscimento era articolato in due sezioni: carta stampata; informazione radiotelevisiva e online.

Tra le decine di servizi arrivati alla giuria, composta dal direttivo di Assostampa Padova e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti, la scelta finale per la carta stampata è caduta al servizio “Biorekk: alla ricerca del giusto prezzo” pubblicato sul mensile “Altraeconomia” nel settembre 2012. Chiara Spadaro è stata premiata per aver “raccontato l’esperienza positiva di un’associazione padovana e del progetto di economia solidale grazie al quale vengono sostenute le piccole produzioni biologiche. Il lavoro accurato e documentato ha descritto una bella realtà che funziona grazie alla corretta remunerazione del lavoro, mostrando quella “luce nel buio della crisi” che a fatica si vede in questo territorio colpito pesantemente dalla congiuntura economica”. La giuria ha ritenuto di non dover assegnare il premio per la sezione radiotelevisiva e online perché i servizi proposti non avevano mostrato quella “luce nel buio della crisi” di cui si parlava nel tema scelto per questa edizione.

Hanno sostenuto il premio due realtà economiche della città, Ascom e di Confindustria. Erano presenti in sala il vicepresidente cittadino dei commercianti Carlo Trevisan e il direttore della comunicazione degli industriali padovani Sandro Sanseverinati. Tra le autorità che hanno partecipato alla cerimonia di premiazione, l’ex segretario del Sindacato dei giornalisti del Veneto Daniele Carlon, il comandante provinciale dei carabinieri Renato Chicoli, il viceprefetto vicario Francesca Iacontini e il presidente di Stampa Veneta Insieme Giorgio Volpato. Alla cerimonia era presente Lauretta Rampazzo. Al marito Celino Bertinelli, scomparso il 5 agosto 2012, Assostampa lo scorso anno aveva dedicato il premio alla carriera.